Cari amici e amiche,
siamo pronti a presentarvi le nuove idee e i progetti che abbiamo programmato per la prossima stagione di eventi!

L’arrivo dell’autunno ha portato con sé un vento di cambiamento — nel mondo e anche nel nostro piccolo. Abbiamo visto le piazze riempirsi, la società muoversi e riaffiorare un bisogno diffuso di partecipazione dal basso. A partire dall’energia e dal desiderio di raccontare le tematiche che più ci appassionano, abbiamo immaginato una serie di appuntamenti legati al tema della protesta: i suoi linguaggi, le sue forme, i tentativi di reprimerla ma anche di ascoltarla e accoglierla.

Immaginiamo il Molin come un luogo di incubazione e amplificazione di ciò che accade attorno a noi. Con i concerti daremo spazio ad amici vecchi e nuovi, creando collaborazioni stimolanti e inedite. La musica, da sempre veicolo di messaggi sociali e desiderio di cambiamento, sarà il filo conduttore per costruire comunità attraverso l’ascolto condiviso.

Con il teatro sperimentale racconteremo storie di ribellioni e rivoluzioni, in perfetta sintonia con l’atmosfera intima del nostro palco.
Grazie al contributo di giornalisti, studiosi, attivisti ed esperti, esploreremo come si vivono — e si sono vissute — le proteste, le rivolte e la gestione collettiva della rabbia, aprendoci anche a prospettive e culture diverse dalla nostra.

In tempi così caotici, fermarsi ad ascoltare e prendersi cura di sé e del mondo è già un atto rivoluzionario.
Lo faremo incontrando il mondo dello yoga e della naturopatia, con corsi e serate dedicate a ritrovare il nostro centro e la connessione con la natura.

Attraverso i nostri Cenaforum scopriremo nuove storie, nuovi sapori e nuovi modi di raccontarci. La tavola è il primo luogo d’incontro, di dialogo e di scambio — e continuerà a esserlo anche quest’anno.

Dentro questa nuova stagione troverete tutto il frutto del nostro lavoro, del confronto e della passione che ci anima. La nostra missione, in fondo, è proprio questa: suscitare curiosità, desiderio di scoperta e di comprensione condivisa del mondo, promuovendo una cultura accessibile a tutte e tutti.